L’estrema facilità di manovra in tutte le condizioni di vento e di mare consente all’Este 24 di navigare anche con pochissimo vento, rendendo praticamente superfluo il motore.
Ad una facilità di conduzione e di manovra in mare corrisponde una altrettanto facile gestione della barca a terra. La deriva è a baionetta retrattile e la carrellabilità dell’Este 24 è garantita da un carrello trainabile da un’auto di media cilindrata.
La classe monotipo Este 24 è stata costituita ufficialmente nel 1996 e l’attività sociale offre agli armatori numerose possibilità, d’imparare, regatare e perfezionarsi.
Due metri e cinquanta di pozzetto, diviso dal trasto randa posto sul fondo , rendono agevole il movimento dell’equipaggio durante le manovre. Il gavoncino ricavato sul fondo del pozzetto può ospitare un piccolo fuoribordo da 2,3hp, le dotazioni di sicurezza, i parabordi e le cime di ormeggio.
- Lunghezza f.t. mt.7.50
- Lunghezza galleggiamento mt.6.70
- Larghezza max mt.2.50
- Dislocamento a vuoto Kg.980
- Zavorra Kg.330
- Immersione mt.0.4/1.7
- Superficie velica:
- Randa mq.26.8
- Fiocco 102% mq.15.3
- Gennaker mq.58
- Numero cuccette 4
ALBERO E VELE
La singolarità del piano velico, un frazionato a 7/8, sta nella totale assenza di paterazzo; a prua un fiocco al 102% della J dotato di semplici garrocci. Rake e catenaria vengono così regolati dalla scotta della randa e dal vang. L’albero Z-Spars, di alluminio lucidato a specchio, pesa 30 Kg. Le crocette larghe quanto la barca (le lande sono in falchetta) e molto angolate verso poppa forniscono la necessaria flessibilità.